L’anestesia è una pratica medica volta ad eliminare la sensazione del dolore. La parola anestesia significa infatti “soppressione della facoltà di sentire”, tuttavia la sua attività non si limita alla abolizione del dolore (analgesia) ma anche al rilasciamento muscolare, esercitando i suoi effetti sulle fibre nervose sensitivo-motorie.
Trattamento dei pazienti ansiosi
L’ansia da “camice bianco”, molto comune in campo odontoiatrico, è un problema al quale molte persone si ritrovano, nel corso della loro vita, a far fronte. I sintomi che si possono produrre durante le visite odontoiatriche consistono in tachicardia, tremore, sudorazione, sensazione di soffocamento, nausea, abbassamento della pressione sanguigna.
L’obiettivo comune di un’equipe in campo medico-sanitario deve essere il benessere fisico e psichico del paziente. Per il raggiungimento graduale di questo scopo è indispensabile instaurare un rapporto di fiducia fra il paziente ed il dentista. Un’atmosfera priva di stress e rilassante, prima, durante e dopo il trattamento, è un importante prerequisito. Altri elementi che fanno parte della nostra strategia per combattere l’ansia sono l’eliminazione di inutili tempi d’attesa, materiale di lettura varia ed interessante nella sala d’attesa.
La nostra strategia contro la paura del dentista
Per garantire ogni seduta senza il minimo dolore bisogna essere pronti a far fronte alla necessità di ogni singolo paziente; dalla classica anestesia locale alla sedazione cosciente in presenza del medico anestesista. Il Dott. Riccardo Farina e la Dott.ssa Anna Chiara Maini, i due anestesisti di grande esperienza che collaborano con il nostro studio, ci aiutano con le pratiche anestesiologiche più profonde. Saranno loro ad effettuare la sedazione, con l’ausilio di strumenti che occorrono per il monitoraggio del paziente durante l’intervento stesso.
Anestesia locale
Prima di eseguire qualsiasi tipo di anestesia deve essere effettuata un’attenta anamnesi per assicurarsi che il paziente non abbia storie di allergie agli anestetici. Per l’esecuzione indolore delle anestesie locali ci sono piccoli accorgimenti che si attuano per ridurre al minimo l’evento spiacevole dell’iniezione:
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- usare prima dell’ iniezione locale una pomata anestetica alla Lidocaina per non far sentire la puntura dell’ago;
- effettuare una prima inoculazione dell’anestetico per anestetizzare la mucosa circostante;
- anestetizzare il plesso nervoso in corrispondenza del dente o degli elementi dentari da dover trattare.
Tutti i tipi di cure odontoiatriche – da quelle senza anestesia a quelle sotto anestesia generale – richiedono una diagnosi accurata, un trattamento appropriato ed un monitoraggio efficace del paziente. Ciò implica la raccolta di una storia clinica attuale e completa, fare un esame complessivo ed una attenta valutazione prima del trattamento.
Sedazione con protossido d’azoto
La sedazione con protossido d’azoto è un tipo di anestesia del tutto innocuo, con il quale si raggiungono ottimi risultati per il controllo dell’ansia e del dolore. È un metodo facile, veloce, sicuro, ed anche piacevole per i più piccoli. Questo tipo di anestesia consiste nell’applicare una mascherina sul naso la quale veicolerà un leggero flusso d’aria profumata ed i gas protossido e ossigeno, mai nocivi e del tutto non irritanti, i quali vengono ispirati dal paziente che si sentirà nel giro di pochi minuti privato del senso d’ansia e rilassato. Il protossido d’azoto riesce anche a desensibilizzare le mucose togliendo le spiacevoli sensazioni di dolore, inoltre fa percepire una diminuzione del tempo della seduta odontoiatrica. Il protossido d’azoto lo utilizziamo, principalmente nei bambini molto piccoli durante terapie che richiedono collaborazione per oltre 30 minuti, questo permette anche di far avere un bel ricordo della seduta ai bambini. Inoltre, viene impiegato anche negli adulti per farli approcciare meglio alle prime sedute e poter effettuare le future terapie in tranquillità ed armonia.
Sedazione cosciente
L’uso di varie tecniche per controllare l’ansia e il dolore è parte integrante della pratica odontoiatrica fino dai primi anni di questa professione. Oggi, il termine sedazione cosciente si usa per descrivere la diminuzione dell’ansia nel paziente, l’annullamento della risposta stressante e spesso un certo grado di amnesia prodotte da una combinazione di tecniche psicologiche e farmacologiche. Nella nostra struttura adattiamo due vie di somministrazioni per la sedazione cosciente:
- La via orale (quella più blanda)
- La via endovenosa
La via orale è quella più comunemente usata, ed ha il vantaggio di una accettazione quasi universale da parte dei pazienti, facilità di somministrazione e sicurezza.
Sfortunatamente, il termine sedazione endovenosa è identificata dalla maggior parte delle persone e anche da molti professionisti medici e odontoiatri con l’anestesia generale. La sedazione cosciente è un livello di coscienza depresso in modo minimale in cui il paziente conserva la capacità di mantenere la respirazione in maniera indipendente e continua, così come di rispondere appropriatamente a stimolazioni fisiche o sollecitazioni verbali.
I nostri Medici anestesisti usano qualsiasi tecnica di sedazione cosciente farmacologica preoperatoria o operatoria per ottenere una riduzione dell’ansia e il controllo del dolore.
Ciascuna categoria di sedazione cosciente farmacologica implica una valutazione approfondita preoperatoria (anamnesi, patologica remota) e di monitoraggio. L’uso di tecniche di sedazione cosciente è molto sicuro.
La sedazione cosciente endovenosa rappresenta il metodo più efficace per l’acquisizione di una sedazione adeguata e prevedibile, virtualmente, in tutti i pazienti. La sedazione cosciente si raggiunge rapidamente e altrettanto rapidamente possiamo, ogniqualvolta lo desideriamo, ripristinare lo stato di coscienza totale. In questo modo possiamo modulare durante gli interventi più lunghi i momenti di coscienza a quelli di incoscienza e non dover somministrare troppe quantità di farmaco sedativo. La sedazione cosciente ha anche il vantaggio di indurre una amnesia anterograda, in questo modo il paziente avrà sempre il ricordo piacevole di quella seduta odontoiatrica, priva di dolore e sensazioni spiacevoli.
Monitoraggio dei parametri vitali
Per garantire una sicurezza maggiore della pratica clinica, in un paziente sottoposto ad anestesie, vengono utilizzati strumenti di monitoraggio dei parametri vitali per nulla invasivi. Questi strumenti sono:
- frequenza cardiaca
- pressione arteriosa
- ossigenazione del sangue